lunedì 4 aprile 2022

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sabato 31 marzo 2012

15 consigli per dimagrire e non ingrassare


  1. Pane, pasta, riso e patate mai assieme
  2. Meglio cucinare la pasta e il riso assieme a qualche verdura tipo broccoli, cavoli, lattuga, finocchi
  3. Usare almeno 2-3 volte a settimana i legumi come primo piatto da soli o con piccole quantità di pasta o riso
  4. Al risveglio fare una piccola colazione, una fetta biscottata o un biscotto integrale e un bicchiere di latte con il caffè oppure uno yogurt  o un uovo sodo o un uovo alla coque
  5. Se hai la possibilità  mangia la frutta a meta' mattinata e a meta' pomeriggio altrimenti mangiala a pranzo e a cena
  6. A pranzo solo un primo piatto, una insalata e un caffè
  7. A cena un secondo piatto e una insalata
  8. Bere molti liquidi: 2. Litri di acqua al di
  9. Sono liberi con moderazione the', caffè e tisane non dolcificati o dolcificati con dolcificante ipocalorico tipo aspartame (massimo 10 dosi die)
  10. Sono liberi gli aromi se non vietati per altri motivi
  11. Come condimento delle insalate usare limone o aceto anche balsamico
  12. Condimenti da usare con molta moderazione. Un cucchiaio di olio misura 15 grammi circa ed eroga 130 calorie, un cucchiaino da caffè di olio misura 5 grammi ed eroga 45 calorie
  13. Sono alimenti liberi da mangiare nella quantità desiderata: cetrioli, finocchi, lattuga, scarola, bieta, zucchine, radicchio, sedano a coste
  14. Si possono liberamente usare come terzo elemento di una insalata mista carote e pomodori
  15. Consigliata una camminata a passo svelto di 30 minuti ogni giorno

lunedì 19 marzo 2012

Consigli se soffri di esofagite da reflusso e digestione lenta

Mangia piano! Non devi fare i 100 metri!
Mastica quello che mangi! Il pollo non scappa dal piatto!
Dicevano i medici della Scuola Salernitana "Prima digestio fit in ore" cioè "La prima digestione avviene in bocca", perciò mangia lentamente e mastica quello che mangi.
I pasti abbondanti non fanno per te.
Qualsiasi cibo mangi dal più dietetico al più grasso, se ne mangi una grande quantità ti appancierai sicuramente!
È più vantaggioso fare piccoli pasti spesso invece di fare un unico grande pasto!
Già ti vedo tornare a casa la sera dopo una giornata di duro lavoro e dopo un salutino ai tuoi figli e a tua moglie subito ad aprire la dispensa e il frigo e a spazzolare ogni possibile intruglio che trovi. Il nostro cervello ci spinge a cercare il cibo sia per nutrirci, sia come gratificazione dopo le battaglie della giornata. Arrivare non troppo affamato davanti al frigo è una tecnica che dovresti studiare (per es. con un frutto a metà pomeriggio).
Agli abitudinari del pasto completo di mezzodì raccomando di ridurre il pasto solo a un primo o un secondo piatto e una verdura. Dopo il pasto della sera, invece,non bisogna andare subito a dormire.
Iniziare il pasto con una verdura cruda appena condita e poco limone.  Meglio se si inizia con un bel finocchio, una bella costa di sedano o una bella lattuga mangiati senza condimenti e senza sale o tutti e tre gli alimenti assieme per rompere la fame,  per stritolare tra i denti il capoufficio  e per stimolare il movimento dello stomaco. È permessa una piccola(!)  quantità di aceto balsamico.
Evitare vestiti troppo stretti, camicie attillate e cinture strette al primo bottone.
Il sovrappeso è una causa dell'accumulo del grasso in addome con aumento della pressione esercitata sull'esofago. È facile calcolare il sovrappeso. Basta determinare il BMI con una semplice formuletta: dividere il peso per l'altezza in metri moltiplicata per se stessa. Piccolo esempio: un uomo alto 1,74 mt che pesa 84 kg ha un BMI=28,7 che si ottiene  con la formula  84/(1,74*1,74).
Per essere normopeso e non avere accumulo di grasso in addome devi avere un BMI inferiore a 26 e la tua circonferenza della vita deve essere inferiore a 95 cm se sei maschio e inferiore a 81 cm se sei femmina.
Evita di coricarti subito dopo aver mangiato. Niente pennichella pomeridiana, meglio una piccola passeggiata.
Il fumo di sigaretta favorisce l'instaurarsi della esofagite da reflusso perché aumenta l'acidità dello stomaco. Più secrezione dello stomaco significa più reflusso acido e questo a sua volta accentua il bruciore che dalla "bocca dello stomaco" sale verso il torace.  È necessario smettere di fumare!
Anche gli alcolici stimolano un’eccessiva acidità dello stomaco peggiorando l'esofagite. Sono permesse piccole quantità di vino o birra. Sono vietati i superalcolici.
Sono vietate le bevande gasate, la Coca-cola, la Fanta,tutte le aranciate industriali, le acque minerali frizzanti e le acque toniche.
Caffè e thè sono da bere con molta moderazione.
Sono da escludere dalla dieta cibi fritti, soffritti e grassi.
Sono vietati gli insaccati troppo grassi ma permessi insaccati magri come prosciutto, bresaola, speck, purché privati dei grassi visibili.
La frutta bisogna mangiarla matura percheè meno acida.
Se vuoi bere una spremuta d'arancia fatta in casamettici dentro una punta di cucchiaino di bicarbonato di sodio (solo se non sei iperteso).
Se ti piace lo yoghurt, devi accompagnarlo con una banana o dei cereali che tamponano l'acidità.
Conclusioni:
  1.     Niente pasti abbondanti

  2.     Mangiare lentamente

  3.     Iniziare il pasto con un’insalata poco condita

  4.     Abolire le bevande gasate (Coca-cola e simili, aranciate industriali, acque minerali frizzanti)

  5.     Ridurre a una massimo a due le assunzioni, nella giornata, di caffè o di the

  6.     Ridurre la frutta acida come agrumi, fragole e pesche. Preferire la frutta meno acida come banane e pere. Incrementare le verdure.

  7.     Ridurre le quantità di sugo di pomodoro.

  8.     Abolire i cibi grassi, assumere quantità moderate di salumi e formaggi

  9.     Assumere vino o birra in maniera molto moderata

  10.     Assumere cibi cucinati in maniera semplice e senza friggere gli alimenti.

  11.     Non assumere cibi troppo caldi o troppo freddi

  12.     Pochi aromi in cucina: ridurre drasticamente menta, basilico, aglio, origano, cipolla, abolire il peperoncino e il pepe nero

  13.     Ridurre il sovrappeso

  14.     Cessare l'abitudine al fumo di sigaretta

sabato 17 marzo 2012

Il cancro della cervice uterina si può vincere


Una battaglia che si può combattere e vincere quella contro il tumore del collo dell'utero.
Il cancro del collo uterino è causato da virus del papilloma umano (HPV)  che si istalla sulle cellule della mucosa del collo dell'utero  e nel tempo può determinare la trasformazione cancerosa delle stesse.
Sono più di 100 i virus HPV e determinano varie patologie da  piccole come le verruche e i condilomi ano genitali  a grandi come il tumore del collo uterino. Sono virus, che sebbene appartenenti allo stesso gruppo, sono specializzati nel produrre specifiche patologie. Gli HPV 6 e 11 determinano condilomi ano genitali mentre gli HPV 16 e 18 sono causa determinante dei tumori . Gli HPV sono causa oltre al cancro del collo uterino (500.000 donne ammalate ogni anno nel  mondo con 250.000 morti sopratutto nei paesi in via di sviluppo) anche del 50% di quelli dell'ano, della vulva e del cavo orofaringeo  che colpiscono oltre 50.000 persone sparse per il globo.
L'infezione è molto comune e  si trasmette con i rapporti sessuali.  Si trasmette con il contato della pelle e  anche con rapporti non completi o  anche se protetti da profilattico. Niente di drammatico, questi virus sono "inquinanti universali" che si trasmettono con la cute e teoricamente e raramente anche il contatto della pelle nuda sul bordo  di una piscina potrebbe essere causa di trasmissione.  L'infezione guarisce quasi sempre  e il corpo della donna si libera del virus. A volte il virus permane e comincia a produrre danni. Ci vogliono  da 10 a 20 anni  affinché la permanenza dell'HPV trasformi  le cellule.  Le condizioni di salute della donna sono importanti nel combattere l'infezione. Sono fattori più favorevoli per il virus l'abitudine al fumo, lo stress, le infezioni ricorrenti vaginali, l'elevato numero di partners, la bassa condizione economica. Una donna con infezione da HIV viene aggredita più facilmente, una donna del terzo mondo viene aggredita più facilmente, una donna con malattie debilitanti è sfavorita nella lotta contro il virus.
Niente paura!
I virus si contraggono con facilità, basta un semplice rapporto sessuale
L'infezione guarisce quasi sempre
Il profilattico non protegge da questa infezione (ma da altre si!)
Non esiste un modo semplice per prevenire l'infezione
Il virus trasforma le cellule in un periodo lunghissimo
Le condizioni fisiche della donna sono determinanti nella battaglia contro il virus
Occorre  fare prevenzione con il periodico pap-test e con il vaccino
Gli HPV sono virus "furbi".  Si installano sulla mucosa  in maniera silente cercando di impedire al sistema immunitaria di eliminarli. Quasi sempre il sistema immunitario delle donne vince. Quando il virus permane comincia a determinare alterazione della mucosa passando dalla displasia lieve a quella grave (Cin 1-3) poi  al carcinoma localizzato in "situ" e infine al cancro vero e proprio.
Consigli!
Abolire l'abitudine al fumo ci salva la vita
Prevenire le infezioni sessualmente trasmesse con l'uso del profilattico
Sessualità responsabile (fare sesso è bello, prendersi rischi è inutile)
Curare le infezioni vaginali
Una equilibrata alimentazione consente  al sistema immunitario di difenderci dalle infezioni al meglio
Una buona attività fisica mantiene le buone funzioni del corpo
Abbiamo molte armi per sconfiggere il cancro del collo dell'utero.
Il  pap-test rimane fondamentale nella lotta contro il tumore
Questo test ci permette di vigilare  affinché anche quando si è verificata l'infezione e il virus permane nel corpo, ospite sgradito, si  colgano i primi segni delle modificazioni cellulari e se ne possa porre rimedio.
l'HPVdna-test serve per scoprire se la mucosa ha l'infezione virale e quale tipo ne è la causa. Poiche i virus più cancerogeni sono i tipi 16 e 18 e semplice prevederne l'evoluzione. Il test di ricerca dell'HPV non ha diffusione di massa  e non è usato per lo screening. Speriamo che possa avere una maggiore diffusione e possa essere utilizzato assieme al pap-test.
La prevenzione primaria si effettua con una sessualità responsabile (il virus non da immunità e la donna può avere ripetute infezioni e con più tipi di HPV), con l'abolizione dell'abitudine al fumo (il 21% delle donne fuma) e sopratutto con l'arma del vaccino.
Come prevenire il cancro del collo uterino?
            Prevenzione Primaria:
                                   Vaccino antipapilloma
                                   Abolizione del fumo
                                   Cura delle infezioni sessualmente trasmesse
                                   Sessualità responsabile
            Prevenzione secondaria
                                   Pap-test
                                   HPV dna-Test
                                   Cura delle lesioni (cin 1-3)
Il vaccino è un'arma formidabile. Si inietta in tre dosi, possibilmente  prima del supposto inizio dell'attività sessuale tra gli 11 e i 12 anni e previene oltre il 70% dei cancri del collo uterino. Il vaccino è consigliato anche nelle giovani donne fino a 25 anni.
Con il Vaccino antipapillomavirus , il pap-test e l'HPV-test il cancro della cervice diventa un nemico battuto.

sabato 25 febbraio 2012

I numeri del cancro della cervice in Calabria


Donne con cancro della cervice in Calabria 1.504
Donne con Cancro della cervice x100.000 ab. In Calabria 75
CCU prevalenza % su tutti i tumori femminili in Calabria 3


Nuovi casi anno cancro della cervice in Italia in % 1,6
Nuovi casi anno Cancro della cervice x100.000 ab. Italia 6,2
Nuovi casi anno Cancro della cervice x100.000 ab. Sud-Italia 5,72
Nuovi casi anno per cancro della cervice in Calabria ogni 100.000 ab. 59
Nuovi casi anno per cancro della cervice Prov. Vibo Valentia x100.000 ab. 10


Morti per cancro della cervice in Italia 2006 351
Morti per cancro della cervice in Italia 2006 % su tutti i decessi 1
Morti per cancro della cervice in Calabria 2006 (stima) 12
Morti all'anno per cancro della cervice Prov. Vibo Valentia 2006 (stima) 1